Ero Elisabetta quando da piccola combinavo un guaio…
Ero Lisotta perché piccola… e anche cicciotta!
Ero Betta per gli amici di scuola e Betty nel “tempo delle mele”….
Ma per tutti oggi sono… Eli
(Mamma, per i miei 3 figli!)
Da più di 35 anni, vivo e respiro fotografia.
Sono cresciuta nel laboratorio di stampa in bianco e nero dei miei genitori, tra l’odore di chimici e le mani sporche d’emulsione. È lì che ho capito che la fotografia non sarebbe mai stata solo un lavoro, ma una parte della mia identità.
Appena finita la scuola, ho iniziato il mio percorso con una reflex al collo, un taccuino per annotare tempi e diaframmi, e tasche piene di rullini.
Oggi, dopo migliaia di storie raccontate, il mio mestiere continua a evolversi.
Nel continuo rinnovamento che questo lavoro richiede a chi, come me, lo vive con spirito artigiano, sto cambiando pelle al mio studio.
Accanto alle sessioni di maternità, newborn e ritratto di famiglia — che restano il cuore pulsante della mia attività — ho dato vita a due nuovi progetti che sento profondamente miei:
🔸 Un percorso di ritratti artistici, quasi esclusivamente in bianco e nero, dove la luce diventa racconto e l’ombra svela più di quanto nasconda. Scatti intimi, essenziali, lontani dalla superficie.
🔸 Il Nodo di Dara, un progetto dedicato alle donne in menopausa, per ridare voce, forza e bellezza a un tempo della vita spesso messo in ombra. Un racconto visivo fatto di verità, orgoglio e rinascita.
Amo questo mestiere perché mi permette di entrare in contatto con le persone, di restituire loro qualcosa che dura.
E perché ogni tanto — come in questo momento — mi ricorda che anche io posso cambiare, crescere, e raccontare nuovi capitoli attraverso la mia fotografia.
